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34 orlandino


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Ma Namo per combatter faccia a faccia,
vòlto al contrario, fa di coda briglia:
Ivon di paglia grande copia abbraccia,
e tutto in capo al buon Namo scompiglia;
egli, sommerso, non sa che si faccia,
crollasi tutto, ed ha la barba e ciglia,
la bocca, il naso pien di busche e polve,
ed in un fascio a terra si provolve.
37
Re Salomone, quando Namo vide
sepolto in un pagliaio andare a terra
— Non dubitar, baron! — gridando ride,
e con Ivon comincia un’aspra guerra;
quello sul carro al basso giú si asside,
e pugni e calzi, e qua e lá disserra;
ché Bovo ancor intorno lo lavora,
stigando questo a poppa e quel a prora.
38
Morando, Otton, Danese con Rampallo
son attaccati stretti in una calca,
e van facendo intorno un strano ballo,
mentr’uno addosso a l’altro piú si calca;
ciascun, per non tomar giú da cavallo,
col cul al basto, quanto pò, cavalca;
e presi s’han per piedi, mani e braccia,
e scavalcarsi insieme ognun procaccia.
39
Rampal si volge del Danese al mulo,
che co’ denti gli tiene l’asinello;
fallo lasciar, e l’asinetto, su lo
girar di testa, fece un atto bello:
urtò del naso e colse in mezzo al culo
de la cavalla, e sente odor in quello,
odor grato a’ stalloni, e mentre il lambe
trovasi aver, di quattro, cinque gambe.