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306 caos del triperuno


TRIPERUNO E LIMERNO

Triperuno. Molto arguto parmi questo primo, né anco di soverchio difficile; ma che egli aggradire debbia la regina con l’altre donne, non credo.

Limerno. Dimmi la causa.

Triperuno. Lo sobbietto non lauda il feminile sesso.

Limerno. E Giuberto non lo volse d’altra sentenzia di quella c’hai udito. Or vengone al secondo, nel quale la sorte di Focilla contienesi.

MONDO, STELLA, ROTA, FORTEZZA

TEMPERANZIA, BAGATTELLA

Questa fortuna al mondo è ’n Bagattella,
ch’or quinci altrui solleva, or quindi abbassa.
Non è Tempranzia in lei, però fracassa
la forza di chi nacque in prava Stella.
Sol una temperata forte e bella [Rarissimum animal bona mulier.]
donna, che di splendor le Stelle passa,
la instabil Rota tien umile e bassa;
e ’n gioco lei di galle al mondo appella.
Costei tempratamente sua Fortezza
usato ha sempre, tal che ’l Mondo e ’nsieme
la sorte de le Stelle a scherzo mena.
Ben può fortuna con sua leggerezza
ir ne le Stelle di piú forze estreme:
chi sa temprarsi lei col Mondo affrena.

TRIPERUNO E LIMERNO

Triperuno. Questo altro sonetto appresso di me piú del primo lodevole mi pare: cosa che giá per lo contrario giudicai da prima dover essere, attendendovi quella sorte del «Bagattella» non potere se non li soli consorti disconciare. Ma, sí come a me pare, de gli altri assai meglio vi quadra.