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Sol della prima il nome intender chieggio.
Rispose: — Quella è Saba, che ver’ l’ostro
nella felice Arabia tenne il seggio.
70Fu gran regina e giusta. Ma del vostro
parlar sospeso stommi, che diceste
veduto aver Iudit sopra quel mostro.
Un grifo è quel, che d’aquila si veste
dal mezzo innanti, a dietro di leone:
75raro animale e degli armenti peste. —
Ed io a lui: —Giá il detto mio vi spone,
gentil pastor, la cosa; ch’io la vidi
col capo in mano e a’ piedi quel troncone.
La tromba di costei per monti e lidi
80non sona men di quanti e quante han lodo
e sempre avran di lor giusti omicidi.
Oh, come vien leggiadra con quel nodo
delle raccolte trecce! Or stiamo attenti.
Ella giá canta; parmi udirla, io l’odo.
85— Magnificato sia il Signor, che i venti,
la terra, il mar creò con l’universo
ed in me spira queste rime ardenti!
Esso drizzò per la sua man il terso
mio nudo ferro nel superbo collo
90del fier gigante, al nostro mal converso.
Ben ha post’alto il nome tuo; né póllo
il popol dir se non con tua gran laude,
ché Dio per te da morte sollevollo! —
Cosi cantò la diva. Ognun l’applaude,
95dá lode ognun, che il popol da lei sciolto
d’assedio fu con si lodevol fraude.
Da poi tanta guerriera, non stie’ molto
la terza fiera trarsi fuor d’un salto,
ed è di lonza un ben composto volto:
100in quel gittar che fe’ del corpo in alto,
si tenne a lei sul dosso una donzella,
qual uom di guerra quando fa l’assalto.