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e ’n questa parte la sentenza cadde.
L’altra dormir non può perpetuamente,
o Fonte di pietá, nel vostro petto;
ma sará forza pur ch’ella si desti.
Non perch’io sappia dir come né quando,
ch’io non entro per me, senz’altra scorta
che quegli alati tuoi corrieri ardenti,
ne li infiniti mar, ne l’alti abissi
del tuo profundo incognito consiglio:
ma sol ti priego, o mio Signore e Padre,
che affretti il tempo, e dal suo grembo tosto
si vegga uscir quel desiato giorno
che la clemenza abbia il dominio in mano
Si vedrem poi de le divine grazie
tutti i fonti versar, tutte le vene,
tutti i tesori tuoi partir con l’uomo;
perché, siccome nel formarlo hai vinto
tutte le altre stupende maraviglie,
nel riformarlo vincerai te stesso.

Finito che averá la Natura umana il canto recitato, compariranno tre re sopra cavalli, vestiti in abito regale, ed ognun di loro con un lapardiero. E primo dirrá re Salomone, cantando:

Cum quietum silentium tenerent omnia et nox in suo cursu iter haberet, omnipotens sermo tuus, Domine, exiliens de coelo, a regalibus sedibus venit. Durus debellator in medium exterminii e terra prosilivit.

Finito che averá re Salomone, dirrá Ezechia re:

Dominus exercituum Israel, qui sedes super Israel, ostende nobis misericordiam tuam, et salutare tuum da nobis.

Finito di dire re Ezechia, dirrá re Ioas:

Dominus tuus transibit ante te et delebit omnes gentes has.

Prophetain rnagnum suscitabit in medio tui.