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Io di piú cose in un fardel mi carco,
ed al somier, ovunque ficca il piede,
ho cura ognor d’agevolar il varco.
70Va concio il buon somier, non sta, non riede;
va, persevera e portasi la salma,
che al portator perseveranza chiede.
Ogni fedele, accesa e devot’alma
venga a seguirla nosco in guerra, ch’anco
75iremo seco alla vittrice palma!
Io non per piano, io non per monte stanco
vengo farle servigio in quel viaggio;
perdón le chieggio, se talora manco.
Poscia, siccome quel che pur sempre aggio
80pronto il desio d’intender le cagioni
degli andamenti suoi, m’accosto al saggio:
al saggio e buono, anzi ottimo fra’ buoni,
Gioseppe accosto, ed umil prego ch’esso,
cosi in andando, ad util mio ragioni;
85e che un pensier fra gli altri ho dentro impresso,
di saper donde avvien che vanno allora
per purgar vizio non da lor commesso.
Risponde: — In ciò s’ammanta e s’incolora
il sacramento, per tenerlo ascoso
90fino al prescritto tempo ch’esca fuora.
La Legge vuol che il mal contagioso,
contratto nel consorzio maritale,
immondo sia non men d’ogni leproso.
Però nasce un infante lordo, e tale
95l’ottavo di vien circonciso e appare
purgato e lascia il fiele originale.
Sua madre in quei di ancor non all’altare
esce, come appestata, fuor di casa;
poi, giunti i trenta di, si va a purgare.
100Or, benché questa Dea sia netta e rasa
d’ogni quantunque piccola sozzura,
quantunque fuor d’un career tal rimasa,