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CANTO XII

La nativitá del Battista Giovanni.
Discorso della grazia.
Da poi tre giorni a Zaccaria, secondo
l’angelica promessa, il figlio nacque,
ove il popol concorse assai giocondo.
Un tanto don celeste a ciascun piacque.
5Poi, giunto il tempo ch’ai fanciullo tolta
sia poca pelle, il padre non piú tacque.
Il padre, ch’era muto, in quella volta
che circoncise e nominò «Giovanni»,
con lingua ivi parlò spedita e sciolta:
io — Sia benedetto, giorni, mesi ed anni
il Signor nostro Dio, Dio d’ Israelle,
ch’a noi man porge in si vivaci affanni.
Alla sua cara plebe or dalle stelle
redenzion apporta, e dritto il corno
15ha di salute all’anime rubelle.
Il corno del sant’olio nel soggiorno
di David, servo suo, ci ha suscitato,
dell’odor cui fia tutto il mondo adorno.
Di tanto voler far n’ha ragionato
20per bocca di quei santi, ch’egli elesse
al profetar da ch’ebbe il ciel creato.
Salvarne per lor detti giá promesse
dagli aversari nostri e dalle mani
di quanti contra noi grand’odio impresse.
25Molta Egli usò pietá coi parteggiani
suoi, padri nostri, acciò che i sacri detti
non sian del Testamento infermi e vani.