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Uomini siamo, e duoi, e assai robusti:
femina siete, ed una, e dilicata;
e se, vostro malgrado, ardita fusti
gridando far che accorra qua brigata,
noi, sendo in pregio e riputati giusti,
diremo con un giovene trovata
sul fatto avervi, e quel, di noi piú forte,
uscito esser ignoto de le porte. —
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Pallida oliva, che del mar su un sasso
l’onde si vede a piè turbate e grosse
come da venti combattuta, e lasso
il tronco ha giá de l’austro a le percosse;
l’accorto zappator, che ’l gran fracasso
visto lontan, per lei servar si mosse,
sommette d’olmo un ramo, il qual, forcuto,
l’arbor gentile abbraccia e dálie aiuto:
cosi la santa donna, fra le oneste
lucido sol, non mai pensier lascivo
credendo uscir di si canute teste,
ha di morto color piú che di vivo
le note sul bel volto manifeste,
di stupor carco e di vergogna schivo;
stretta si vede ansar tra l’uscio e ’l muro,
né il porto è piú del mare a lei sicuro.
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— Pensieri miei — dicea — chi mi consiglia
di voi, ché angustie intorno aver mi veggio?
Se al voler di costoro il mio s’appiglia,
morrò: dubbio non è ch’io morir deggio:
s’io noi vo’ fare e chiamo la famiglia,
da’ mani lor non camperò: ma peggio
mi fora nondimen salire a Dio,
che patir scorno mai d’error non mio ! —