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Ma sopra tutto gli amorosi detti,
l’increpar dolce e l’ammonir suo grave
rempiea gli spirti di non so ch’affetti,
di non so ch’alto senno e amor sua ve;
donde gli uomini allor scuotean da’ petti
le mende lor quantunque antiche e prave,
perché non cerca il signoril dottore
trarli con tèma no, ma con amore.
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Qual rozzo e ingrato mai, qual stato fora
inseguir lui diffícile o ritroso?
Però l’ama ciascun, ciascun l’onora
né vuol che per sue lode stia nascoso:
nessun dal zelo suo vien spinto fuora,
sia putta, ladro od altro piú famoso;
ché se curare i corpi gli gradia,
studio maggior assai de Palme avia;
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anzi l’accorto medico celeste
pone piú d’arte, diligenzia e studo
dove sente regnar maggior la peste.
Contra l’uso giudaico acerbo e crudo
a le buon’opre cónte e manifeste,
al favellar di sogni e ciance nudo
qualunque vede, quelle e questo ascolta:
cosi gli dona fede aperta e sciolta.
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Fu del Battista per deserti luoghi
orrendo il predicar, severo e grave:
ma ’1 successore a lui piú dolci gioghi
usò di porre in ragionar suave,
e d’Acheronte i minacciati fuoghi
temprò mostrando a lor del ciel la chiave;
ché Dio da’ suoi seguaci non pur chiede
sempre timor, ma caritá con fede.