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mandasse loro un’altra creaturina in luogo della morta.

Un giorno mentre Contarina scendeva dalla sua gondola in campo S. Zanipolo per andare alla predica, una povera donna che aveva seco due bambini cenciosi e sparuti le chiese piangendo l’elemosina. Contarina le diede uno zecchino e la povera donna esclamò piena di gratitudine «Dio La benedica, Eccellenza, Lei e le sue creature! La Madonna Le dia allegrezza» La dama si turbò ed entrò a S. Zanipolo dove un frate predicava sulla educazione e stava raccontando all’uditorio la storia di Cornelia Romana che disse de’ suoi figliuoli «ecco i miei gioielli». Contarina pensò allora: ah se invece della perla che m’ha donato il Doge avessi ancora la mia bambina! Dopo la predica, ritornando in gondola al suo palazzo della Madonna dell’Orto, Contarina si addormentò e udì in sogno una voce che le disse queste parole incomprensibili «se non la vuoi perdere, guardati dalla poesia e dalla musica». Ella si svegliò subito assai meravigliata di un tal sogno, piena d’inquietudine. Scendendo al suo palazzo udì un gran