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X. — Ma non è vero!

Snìchele — Neanche questa? Oh guardi! Non c’è proprio da fidarsi. E ne avrò notati un centinaio, capisce, di questi passi. (Pausa). Senta, io glieli mando. Veda Lei, faccia Lei. Se non vanno, ci vorrà pazienza; abbruci. Va bene? (X. si stringe nelle spalle con affettata indifferenza). Scusi, signore, mi dica proprio: debbo mandare o no?

X. (dopo un breve indugio). — Peuh, mandi pure. Poco male; vedrò per curiosità. (Chiama la padrona e paga).

Snìchele — Perchè dovrò forse far ricopiare gli appunti.... Poi ci sarà la spedizione raccomandata.... Spese, insomma.

X. (posando sul tavolino una lira). — Ecco.

Snìchele (chinandosi a contemplar la lira senza toccarla e parlando come fra sè). — La lira del poeta, eh.... la lira del poeta.... sicuro..... sicuro....

X. Non è buona?

Snìchele — Eh sì signore, facevo solo così da me un piccolo conto. Circa quindici pagine a dieci centesimi la pagina fanno una lira cinquanta

Idillii spezzati,                                         8