Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 113 — |
X. — Ma non è vero!
Snìchele — Neanche questa? Oh guardi! Non c’è proprio da fidarsi. E ne avrò notati un centinaio, capisce, di questi passi. (Pausa). Senta, io glieli mando. Veda Lei, faccia Lei. Se non vanno, ci vorrà pazienza; abbruci. Va bene? (X. si stringe nelle spalle con affettata indifferenza). Scusi, signore, mi dica proprio: debbo mandare o no?
X. (dopo un breve indugio). — Peuh, mandi pure. Poco male; vedrò per curiosità. (Chiama la padrona e paga).
Snìchele — Perchè dovrò forse far ricopiare gli appunti.... Poi ci sarà la spedizione raccomandata.... Spese, insomma.
X. (posando sul tavolino una lira). — Ecco.
Snìchele (chinandosi a contemplar la lira senza toccarla e parlando come fra sè). — La lira del poeta, eh.... la lira del poeta.... sicuro..... sicuro....
X. Non è buona?
Snìchele — Eh sì signore, facevo solo così da me un piccolo conto. Circa quindici pagine a dieci centesimi la pagina fanno una lira cinquanta
Idillii spezzati, 8