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Ottandria Triginia.
intermittenti. La dose della polvere è di scrup. (? ) j, a dram. j. quattro volte al giorno. Dell’estratto dram. j in O. j. d’acqua. I frutti possono usarsi in diversi modi, che sarebbe lungo il riferire, per l’economia domestica.
[Classe VIIIa. Ottandria. 8 stami liberi.]
LXXVII. Poligono. Perigonio colorato, diviso in 5 parti. Un solo seme, spesso triangolare ricoperto dal perigonio. 105. P. Idropepe. Caule eretto. Foglie lanciolate, uordulate(? ), spiche filiformi pendenti. Fiori esandri, quasi digini. Polygonum Hydropiper. It. Erba pepe, cuociculo. Ver. Brusacùl. Fiori pallido — rossi, o bianchicci, fuori puntato — glandolosi. Luglio, Agosto, Lungo i fossi paludosi, specialmente sabbiosi. Annua. Erba acre, bruciante, rubefaciente. Fu proposta per curare le afte della bocca, per l’idropisia e per l’itterizia. Ma da noi non se ne fà alcun uso. 106. P. Fagopiro. Fogl. cordato — saettiformi. Caule diritto, angoli del seme lisci. Poligonum Fagopyrum. It. Fraina(? ), Grano saraceno. Ver. Sarasin. Fio. bianco — rosei. Coltivasi nei campi, d’ordinario dopo il frumento. Si fà in farina, e si mangia in polenta ed in pane. Oss. I. Le foglie si possono mangiare come gli spinaci pel qual solo oggetto si potrebbe seminare in primavera, poichè per grano non riesce in questa stagione. Oss. II. Due altre spezie di Poligono trovansi qui spontanee, che sono il convolvolo. Polygonum convolvulus, che serpeggia nei campi, e sale per le siepi, e quello degli spineti, che trovasi anche esso nelle macchie, ed hanno semi mangiabili.