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Esandria diginia. Esan. Triginia

    molti altri ma di poco conto.
LXXII. Riso. Cal. esteriore. Glume di due valve; interiore di due, ovate striate, aderenti al seme.
100. R. coltivato. Radice fibrosa. Foglia scabra al margine. Panocchia eretta, finalmente pendente.
Oryza sativa. Fiori verdicci da Giugno-Agosto. Si coltiva in campi irrigabili. Annuo.
Il seme è mucilaginoso, farinoso, dolce, nutriente, e viscido, ma non si presta alla panificazione. Del resto sono noti i suoi usi nutrimento.
Osserv. Il Riso mutico, che qui si coltiva è alquanto più precose, e si distingue assai bene per la mancanza delle reste, non è che una varietà dell’ antecedente, e coltivato in buon terreno e brillato a dovere non la cede in bontà all’ altro. La mancanza di cognizione in tal operazione lo fecero screditare i primi anni della sua introduzione, ma ho avuto motivo ultimamente di assicurarmi della verità di queste mie asserzioni colla testimonianza anche di valenti gastronomi.
LXXIII. Colchico. Spata radicale, e quasi sotterranea, cilindrica. Perigonio campanulato diviso in 6 parti a forma di corolla con lungo tubo, che sorte dal bulbo. Casella a 3 lobi, con molti semi.
    101. C. Autunnale. Foglie piane, lanciolate. Petali ovali.