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Pentandria Monoginia. | 41 |
quella a fior doppio si coltiva negli orti. Perenne.
Coi fiori si prepara il sciroppo celeste, che serve anche di reagente in chimica. Se ne fà infuso per le tossi. La radice ed i semi si tengono come succedanei all’ipecacuana, ma hanno forza assai più debole. La dose in polvere è di mezza dramma. Il decotto si fà con dram. ij — iij in lib. j. d’acqua. Coi fiori, uniti ad un poco d’allume, si prepara un color verde per tingere la carta.
71a. V. tricolorata. Caule angolato, sparso. Fogl. bislunghe, incise. Stipole pennato — fesse.
Viola tricolor. It. Viola segolina, V. venajola, V. farfalla, Suocera e Nuora. Ver. Viola de tre colori. Of. Hl. (? ) trinitas, Hos(? ) Jovis, Jacæa.
Fiori bianco — gialli — violaceo, quest’ultimo più o meno carico. Coltivati negli orti. La varietà dei campi, che i nostri Erbolai portano alle Spezierie, ha i fiori bianco — gialli. Annua.
La polvere, il sugo, ed il decotto di questa pianta è raccomandato nella crosta lattea It. Lattime, Ver. Dulcidun, come anche per altre malattie cutanee. La dose in polvere è di gr. x-xxx. Il decotto si fà con dram. j — ij d’erba fresca, o di dram. ss. d’erba secca in lib. j di latte. Il sugo si dà alla dose di O. ss — j — ij per lo più col latte.
LI. Evonimo. Cor. di 4 — 5 Petali. Casella coriacea con 4 — 5 angoli,