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Pentandria Monoginia. | 39 |
I frutti amaro — dolci bolliti nell’acqua danno una pozione utile nelle malattie cutanee, nell’artrodinia, nella sifilide. Da alcuni si vuol succedanea alla Salsa pariglia. La dose dei fusti recenti è di O. ss — j — ij in lib. iij d’acqua, bolliti sino alla rimanenza di lib. ij. Si prende il decotto solo, o col latte.
64a. S. nero. Caule erbaceo, senza spine. Fogl. ovate, dentate, angolate. Racemi pendenti.
Sol. nigrum. Solatro, Sol. nero, Erba puzza. Ver. Erba mora.
Fiori bianchi da Luglio all’Autunno in(?? ) pingui, negli orti, e lungo le strade. Annuo.
L’erba di odore viroso, velenosa, narcotica, diuretica, si usa esternamente anche nella protalgia, nei flemoni, nella paronichia(? ), e nello scirro, applicandovi le foglie fresche. Il succo si usa per ungere le piaghe onde allontanar le mosche, non però senza pericolo applicandolo alla carne viva.
65a. S. tuberoso. Caul. senza spine, erbaceo. Fogl. pennate. Rad. tuberedosa(? ).
Solanum tuberosum. It. Ver. Patata.
Fiori bianchi o violetti. Nativa del Perù, si coltiva negli orti e nei campi. Fiorisce in Giu. Lug. I suoi usi son noti abbastanza. Perenne.
XLVII. Fisalide. Cor. rotata. Bacca divisa in mezzo, e chiusa nel calice rigonfio.
66a. F. alchechengi. Caule erbaceo, ramoso inferiormente. Foglie opposte, intatte, cuoriformi, e dentate.