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Triandria Monoginia. | 21 |
Osserv. II. La vedovella, che si coltiva negli orti, ed è la Scabiosa atropurpurea Lin. appartiene a questo genere, nè serve che d’ornamento.
XXIII°. Piantaggine. Cal e Cor. a 4 divisioni. Stami lunghi. Capello che s’apre orizzontalmente per mezzo, a due cellette.
35a. P. maggiore. Foglie ovate, nervose, liscie. Scapo e spiga gracili.
Plantago major. It. Petacciola. Ver. Piantàzin maschio.
Fiori bianchi da Giugno in Autunno. Negli orti, nei campi, e nei prati, specialmente umidi, argillosi. Perenne.
Si usava nelle flussioni d’ogni genere, negli sputi di sangue, nella gonorrea, nell’abbondanza de’ menstrui, ora è trascurata. Esternamente giova l’acqua distillata contro leinfiammazioni degli occhi.
Osserv. La Piantaggine mezzana, Plantago media. It. Petacciola anche questa, Ver. Piantàzene, ha le stesse proprietà e gli usi stessi. Così è della Piantaggine lanceolata, che si distingue per avere le foglie lunghe e strette, ed è la Plantago lanceolata It. Piantagine longa. Lanciola. Agnoglosso. Ver. Piantazin longo, chi ha veduto usarsi pesta per le punture delle zanzare, volg. Mossoni con molto vantaggio.
XXIV°. Robbia. Cor. Campaniforme. Due semi baccati.
36a. R. tintoria. Caule aculeato, scabro, circa sei foglie lanciolate disposte in giro al fusto. Le annue pungiglionate.