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Triandria Monoginia. 9


dosi in vicinanza alle acque. Perenne.

La radice contiene un’olio volatile, ha odore ircino, grato ai gatti; è di sapore amaretto, aromatico, ed un’eccellente antispasmodico, narcotico, antelmintico, menagogo. Si raccomanda nell’epilessia, isterismo, convulsioni, ipocondria, emicrania, amaurosi incipiente, amenorrea, contro i vermi et La dose della polvere è di gr. XX — XXX. due, tre e quattro volte al giorno. Si fà infuso con Oe. ss — j di radice in lib. j d’acqua. La dose della tintura è d’Oe. ss — j. Alcuni medici italiani di buona riputazione mettono la radice di Valeriana tra i rimedi deprimenti o controstimolanti.

14a. V. locusta. a. Coltivata. Frutto dicotomo, foglie bislunghe, seme semplice nudo.

Valeriana locusta a olitoria. It. Gallinella, Cecerello, Dolcetta, Dolce mangiare, Erba riccia. Ver. Galinela.
Fiori celestognoli. Aprile, Maggio. Nei campi tra le biade. Annua. L’erba tenera somministra un grato cibo in insalata la Quaresima.
Osserv. Qualche anno serve di risorsa alla popolazione col commercio, che se ne fà a Trieste.


XII°. Iride. Cor. divisa in 6 parti, di cui tre alternativamente rivolte all’in giù, ed elevate. Stimmi in forma di petali che coprono gli stami.

15a. I. germanica. Fiori barbuti. Fusto moltifloro più alto