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Poligamia Monoeccia

Fio. bianco-verdeggianti. Aple, Mag°. Nelle siepi, e nei villaggi. Albero che serve d’ornamento ai villaggi. Secondo Teofratto co’ suoi frutti, che sono mangiati dai fanciulli, si faceva un vino, che non dura più di due o tre giorni senza inacidire. Il suo legno però duro ed elastico serve a afr manichi di fruste, forche per fieno, timoni ed altre cose per carri. Si facevano con esso le stanghe per le vetture a due ruote, che chiamavansi sedie ora disusate.
CCXIII. Veratro. Perig. 6.partito. Stami 6. Germi 3. superiori, uniti alla base in alcuni fiori abortivi. Stili 3. brevi. Caselle bislunghe, bivalvi di molti semi membranacei al margine.
274. V. bianco. Caule eretto, semplice, superiormente pubescente; foglie ovali, piegate; racemi pannocchiuti; bratee dei rami bislungo-lanciolate, parziali quasi eguaglianti il peduncolo pubescente. Perigonii retti (bianco-giallicci).
Veratrum album. It. Veladro, Eleboro bianco. Ver. Eleboro bianco, Off. Helleborus albus.
Varia molto. Fiorisce in Lug.o Ag. o Nei pascoli e nei prati paludosi, nei dintorni dei Molini detti della Madonna Marciliana. Spezialmente a quel di sotto.
La radice (che deve raccogliersi in inverno) con tutta la pianta è velenosa, acre, amara, che promove fortemente il vomito, e le evacuazioni, per lo che suol prescriversi soltanto nelle malattie ostinatissime, ed in un corpo forte e robusto. Anzi sarebbe meglio astenersene affatto. Pure si prescrive da alcuni nella menia, nell’epilessia, nell’idrope, e nelle malattie