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Monoeccia Poliandria.

Le ghiande o frutti di Rovere servono a mantenere i majali, e se ne prende di torrefatte invece di caffè come corroboranti.
Le foglie servono di lettiera pel bestiame.
CXCIV Noce. F. M. in amenti, Squamme doppie, l’ esterna triangolare, l’ interna divisa in 6. parti. Stami molti sopra un ricettacolo glandoloso.
F. Fem. Solitario. Perigonio diviso in 4. parti. Due Stili laceri. Drupa dal perigonio con Noce bivalve di una sola cavità. Seme sinuoso quadrilobo.
254. N. regio, o comune. Foglie pennate con impari; foglioline ovali, bislunghe, intierissime, liscie; frutti subgeminati, globosi.
Juglans regia. It. Noce. Ver. Nogar, Cocolar. Off. Nua juglans.
Fiore in Aple Mag. Albero notissimo, originario della Persia. Si coltiva.
La corteccia verde del frutto immaturo od il malo, ver. sonalita(?) de cocola, di odor grave, sapor amaro, astringente ha forza corroborante antielmintica, il decotto si dà nella sifilide inveterata e contro i vermi. Una libbra di scorze si fà bollire in lib. xx d’ acqua fino alla calatura della metà.
La dose dell’ estratto contro i vermi dei fanciulli è di dram. ss-j.
L’ olio che si estrae dalle noci è buono per condimento, e per lumi quando è fresco, e per la pittura quando è rancido.
Le noci immature candite nello sciroppo o nel rosolio sono molto apprezzate nelle mense. Se ne fà anche rosolio.