Pagina:Flora medico-economica.djvu/168

 
Singenesia Superflua.

cavallina, Tussilagine. Ver. Tussilagine, Farfora.
Fiori gialli, che escono dalla radice dopo il fiore in mezzo si trova copiosa nei luoghi argillosi, umidi. Perenne.
Tutte la pianta è amarognola, mucillaginosa, si usava dai medici in decotto od il sugo spremuto in primavera per le scrofole, nei mali di petto, nella tosse catarrale, nella tabe. La dose è di O. ij-iij di sugo al giorno, ed O. j. di erba bollita in lib. j. d’ acqua.
235 T. Petasite. Foglie cordate, inegualmente dentate, sotto pubescenti, lobi avvicinati. Tirso(?) ovato, peduncoli uniflori, fiori discoidei, quasi tutti i fiori ermafroditici.
T. Petasites. It. Tussilagine maggiore. Ver. Tussilagine.
Fio. porporescenti. Marzo, Ap.le, nei luoghi umidi, lungo l’ alveo dell’ Isonzo. Perenne. Ha le stesse proprietà della Farfara, ma si usa assai poco.
CLXXII Antemide. Cal. emisferico, embriciato, con squamme subeguali, scariose al margine. Fiori radiati; flosculi ermafroditi, ligule numerose, lanciolate, feminee, fertili. Ricettacolo convesso, paleaceo. Semi coronati da una membrana intiera o dentata.
236. Anthemide nobile. Caule ramoso, diffuso; foglioline tripartite, lineari, subulate, un poco villose.
Anthemis nobilis. It. Appiolina, Camomilla nobile o romana. Ver. Camamila. Off. Chamomilla romana.
Fiori col disco giallo, e coi raggi bianchi da Giugno ad Agosto nei luoghi erbosi secchi. Perenne.