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Poliandria Diginia. Pol. Triginia.

Fiori bianchi, odorosi in Mag. e nell’ estate. Nei due laghi di Pietrarossa, e Doberdò, ove pur trovasi la Ninfea gialla.
La radice della Ninfea bianca è vescicatoria ed i suoi fiori trovansi usati in infusione teiforme per le tossi ostinate.
CIII. Peonia. Cal. di 5 foglie. Petali cinque o più. Pistilli 2 a 5. Stilo O. Caselle diverse con semi sferici.
146. P. officinale. Foglie 2. volte pennate, foglioline lobate, lobi lanciolati, lisci. Caselle tomentose, erette alla base, divergenti all’ apice.
Pæonia officinalis. It. Peonia femina. Ver. Peonia.
Fiori rossi in Aprile. Sui monticelli dei Bagni.
La radice fresca è fetente, secca è farinacea ed aspretta. È comandata dagli autori come antispasmodica nell’ epilessia ed altri mali cefalici; ma i moderni non credono a queste virtù.
CIV. Delfinio. Cal. O. Petali 5. Nettario bifido, terminato a corno. Una ovvero tre Caselle.
147. D. Consolida. Nettarj di un sol pezzo, una sola Cor. Caule con rami distesi.
Delphinium Consolida. It. Consolida regale, Fior cappuccio selvatico, o di campo. Ver. Spironella de campo.
Fio. cerulei, violacei, Mag. Lug. nei campi, sulle stoppie, Ver. Steole.
Il sugo espresso dai fiori si stimava un tempo come sommamente oftalmico.