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rano maglie che duravano anni, era biancherìa eterna. Andate a parlare di questi sistemi a una delle vostre fanciulle; la vedrete sorridere col disprezzo sulle labbra e girar le spalle al pretendente dalle idee arcaiche. Nel loro ideale matrimoniale di tutte quante entra in prima linea il lusso e vi confesso che io ho paura del lusso. Quando vedo una signorina senza un soldo di dote vestita di velo e di trine colle spalle nude sotto il trasparente leggero, gli scarpini di vernice, le calze traforate, i guanti di seta lunghi fino al gomito, in testa un cappello da cinquanta franchi e sotto il cappello un visetto che già sa l’oltraggio del rossetto, delle creme, del kohl intorno agli occhi, del bàton rouge sulle labbra e dei riccioli fìnti, sento una gran tentazione di rimaner celibe tutta la vita!

— Per fortuna non ne vedrete molte fanciulle di questo stampo.

— Più che non crediate. E, truccatura a parte, il guaio del lusso è generalizzato. L’impressione e la paura mie, sono la paura e l'impressione di tutti i giovanotti che potrebbero sposare e che restan celibi perchè non osano correre l'alea d’un’unione per tanti aspetti problematica. Voi che fate professione di par