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una festa in casa di Isadora Duncan, la creatrice delle danze elleniche, e la descrizione delle toelette vedute alle corse, tra il commento di un nuovo mantello e le indiscrezioni intorno al corredo d una fidanzata newyorkese della quinta Avenue, vuol dire che la questione si è imposta ormai coll’evidenza incontestabile dei fatti, che del disagio, creato alla fanciulla dalle mutate condizioni economiche e sociali, tutti si accorgono e tutti si lagnano.

Una volta....

Eh, sì, una volta la vita era più semplice e un uomo che guadagnasse trecento lire al mese era considerato un magnifico partito, poteva anche, il fortunato, concedersi il lusso di un matrimonio d’amore.

Oggi, non più. La vita costa il doppio, le esigenze sono moltiplicate, e gli stipendi sono rimasti quello che erano venti, trent’anni fa... Il dramma è tutto qui; nel contrasto fra quello che bisogna spendere e quello che si può guadagnare. Un giovanotto che abbia fatto l’Istituto, qualche volta magari anche il Politecnico o l’Università, arriva a trent’anni con dugentocinquanta o trecento lire di stipendio mensile, dippiù, mai; spesso, di meno. E a trenta anni, un uomo sente il bisogno di crearsi una famiglia. Che fare?