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Basilica, e nella Basilica è riassunta tutta la storia francescana.
Ascoltiamo la tradizione.
San Francesco moriva nel convento della chiesa di Santa Maria degli Angioli, giù nella valle, in faccia alla collina del miracolo. Era P anno 1226. Intorno a lui, i fratelli inginocchiati pregavano e piangevano, Francesco, rinvenuto dopo un lungo deliquio, chiamò frate Leone e gli espresse la sua volontà di venir seppellito nella roccia viva d un orrido, chiamato il colle dell’Inferno, situato a oriente della città. Dodici anni dopo, sul suo sepolcro sorgeva, miracolo di grandezza e di gloria, la Basilica. Questo è dunque il monumento eretto al Santo, la consacrazione dell’opera Sua e la glorificazione della sua vita. Questa glorificazione è stata affidata all’arte, alla commovente arte ingenua dei primitivi, materiata di semplicità e di fede, esprimente il miracolo col consenso pieno di una mente, per la quale il soprasensibile e il soprannaturale sono la legge stessa della vita. Più evidente e più efficace è quest’espressione d’arte negli affreschi della chiesa superiore, alta, slanciata nella snellezza della sua struttura gotica, piena sempre d aria e di luce. Lungo le sue pareti, rovinate in