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Impressioni veneziane



Venezia dorme.

È l’alba: una incerta, bianchissima alba, che appena disegna le cose su uno sfondo acquitrinoso, dove sono tutti i toni bianchi, i toni bigi, i toni verdognoli immaginabili. Il silenzio che qui ha posto il suo regno, che dai canali verdi, dalla laguna fasciata di nebbia lieve, dai mille rii appena palpitanti spande P incanto e il fascino per cui Venezia è là città dei melanconici e degli innamorati, molle e divina come la voluttà, triste come quella — diffonde, nell’ora meravigliosa di purezza, di serena pace, di dolcezza dolorosa, tutta la sua anima.

Venezia è questa: una gondola nera e lieve, che appena -sfiora l’acqua e non sembra fenderla — un remo abbandonato nell’onda verde, ritirato, rituffato con un lievissimo sprizzare