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una colonnina classica, sottile come un palmizio, audace come una provocazione, impacciata senz’affettazione, contradditoria, ambigua, bizzarra, complessa, seducente, preoccupante? Infinite cose certo, complesse come lei, come lei bizzarre e contradditorie, piacevoli e severe, audaci e timide, nuove e sempre antiche. Infinite cose che ella stessa vi ha suggerito non cogli occhi, non col sorriso, ma con quella particolare seduzione di bellezza che le ha suggerito l'artifizio.

Il quale artifizio non tutti gli uomini sanno vedere, nemmeno fra i più intelligenti, quantunque tutti lo subiscano.


Un dettaglio trascurabile.


Ne ho avuto una prova evidente e dimostrativa ancora poco tempo addietro. Una rivista femminile aveva lanciato un’inchiesta intorno alla jupe-culotte e tra le tante risposte riferite, una di Roberto Bracco suonava semplicemente così:

— Ho sempre considerato il vestito femminile un dettaglio trascurabile. —

Un’affermazione enorme, venuta da un artista, da un uomo, cioè, che pur non facendo