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impossibile quando la donna sappia, sposando, fin dove giungerà il suo dovere, fin dove giungerà la sua gioia; quando, contemplando il suo diletto ella possa dire a sè stessa:

— Anche il dono di tutta me sarà dolcezza fra le tue braccia!

In queste condizioni non saranno più possibili i tragici risvegli di tante giovani spose entrate nel matrimonio con gli occhi chiusi e il cuore gonfio di commozione, destatesi all’indomani col disgusto in cuore, la nausea sulle labbra, tutto lo spirito in rivolta, staccate per sempre, inesorabilmente, dal compagno, condannate a sopportarlo per tutta la vita, votate per sempre, fatalmente, o a un martirio senza nome o a quel correttivo triste della ipocrisia matrimoniale che è l’adulterio.