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nella storia e in dante 81

»*) Parad. XXI, 119. 1 9 ) Petrarca, canz. CXXVIII « Italia mia. » 20) Parad. II, 128-129. il) Parad. XVI, 51; XXX, 31-33 ; XIII, 77-78. 22) Parad. XVI, 49-51. 2 >) La inscrizione di Dante all'Arte (una delle maggiori) dei Medici e Speziali è attestata dal n.° 7 dei libri di Matricola di detta Arte, manoscritto membranaceo del secolo XV, dove, a e. 47, è dalle più antiche matricole riferito il nome di « Dante d'Aldighieri degli Aldighieri », aggiuntovi dalla postuma vene- razione concittadina « poeta fiorentino » . 24 ) « Giotto di Bondone » è, sotto l'anno 13 12, a e. 69 della cit. Matricola di n.° 7, la inscrizione del maestro. Quanto al comprendersi i « dipintori » nell'« Arte e Collegio de' Medici e Speziali e Merciai di Porta Santa Maria della città di Firenze » ; di che canta, o canterella, nel suo Capitolo delle Bellezze di Firenze, il buono Antonio Pucci, La sesta {delle Arti) sono Medici e Speziali e Dipintori, e di più altri assai, che in questa Arte son con loro iguali ; non parranno prive di curiosità alcune rubriche dello Statuto volgarizzato di quell'Arte (n. 2, nell'Archivio di Stato), che a ciò si riferiscono. Dallo Statuto de' Medici, Speziali e Merciai del 1349. Rubrica LXXIX (e. ^ l ) . - A che sieno tenuti e' dipintori. — Conciosia cosa che socto 1' armadure da cavagli, di cuoio o di ferro, gli uomini si difen- dine e fidino le loro persone e vita, e di fuori della città di Firenze sieno portate e portinsi alla città di Firenze armadure di cuoio debili e vili e falsamente facte, sotto la fiducia delle quali gli uomini spesse volte perdono la persona e la vita ; statuto e ordinato è, che 1' armadure da cavallo, di cuoio, si faccino e