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Giuseppe Manni nei Sonetti Santa Maria del Fiore (a pag. 53 delle Nuove Rime ; Firenze, Succ. Le Monnier, 1903) : Io penso il di che uscìa dall' officina di Calimala e d' un' angusta corte la repubblica guelfa fiorentina nascente allora, e pur già grande e forte. Dintorno le fioria, come divina guardia, d' uomini buoni una coorte, e, vinta la superbia ghibellina, venian dietro le belle arti risorte. Letiziava il popolo signore, sospese 1' opre, con gentile ebbrezza quasi chiedendo al ciel più alto onore. E dal cielo scendea, con novo esempio, su lui spirto di fede e di prodezza : nasceva Dante e tu nascevi, o tempio. Né da più degna sede benedisse più glorioso popolo il Signore: e beato chi vide e gli anni visse giovani tuoi, Santa Maria del Fiore ! Dall' ombre tue parea che grido uscisse rinnovator dell' italo valore ; parea che naturalmente fiorisse della bellezza intorno a te 1' amore. Era un popol di re, che di mercanti si nomava ; e Firenze una famiglia di poeti, d'artefici e di santi. Per tutto il mondo uscìa temuto e caro il suo nome ; e splendea la maraviglia della cupola tua siccome un faro. Tacque poi tutto