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Erano i medesimi « lupi » che Dante avea deplorato «dar guerra al bello ovile ov'egli avea dormito agnello » 45 ) ; erano i « lupi ra- paci» che «in veste di pastori» infestavano i « paschi » della cristianità 46 ), e contro i quali Firenze guelfa alquanti anni dipoi proclamerà la guerra degli Otto Santi. E la perdizione alla quale, nel verso augura- tivo delle cristiane rivendicazioni, eran vo- tati quei « fieri lupi », quei Legati condot- tieri, ladroni sanguinari in veste profanata di sacerdoti, la medesima perdizione è im- precata a quanti « scompagnino l'amor le- gittimo » fra cittadini, del quale Firenze, « la città » forse più delle altre tutte « par- tita » 47 ), è chiamata a dare a tutte le città italiane 1' esempio. Di questo « amor le- gittimo », pel quale la « gentilezza » del Comune doveva aver ragione di quella « fie- rezza » de* lupi malefica, è dal Poeta del- l' amore voluta simbolo, e simbolo della