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agna gentile 101

cioè Bologna? Non certo 1' « Italia », come an- notò il Leopardi, perchè da nessuna parte del contesto emerge la possibilità di tale relazione. E nemmeno 1' « agna », com' annotò il Carducci, ed è stato ripetuto l ). Ma il Carducci converrà meco, spero, non potere all' Agna abbattitrice de' fieri Lupi (e « consolabile », domando io, di che?) riferirsi il « badare », che tanto bene si adatta a Bologna aspettante il Pontefice ; e vorrà concedermi che all'ufficio di « conso- lare » invece, com' era il caso, le due città nella loro inquieta aspettativa non possano, come avevo cominciato a dire, ragionevolmente de- putarsi private persone, per autorevoli che si voglian pensare, ma bene si possa un' altra no- bilissima città italiana. E troppo gran cosa poi, per « alcuni amici fiorentini », era che si dicesse loro « e per Gesù cingete ornai la spada », come se dalla partecipazione di quattro o cinque o dieci valentuomini potesse benaugurarsi del- l' esito nientemeno che d' una Crociata ! laddove quell'apostrofe appropriatamente è rivolta alla !) Le Rime di Francesco Petrarca, con note dichia- rative e filologiche di Giuseppe Rigutini ; Milano, Hoepli, 1896; a pag. 351-52. Ivi anco si legge: « Che 1' agnella ab- « batta i lupi, è cosa che ha del miracolo; ma qui per Agna « intese il P. la mansuetudine cristiana. Cristo è simboleggiato « nelT agnello, ed è chiamato Agnello di Dio. Del resto, su « questa Agna se ne son dette non poche ».