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agna gentile 97

stiana, partecipare alla Crociata che finalmente si bandirà pel sepolcro e per la fede di Gesù ! »

« La mia interpetrazione non è, in sostanza, che il compimento, o meglio il completamento storico, di quella che il De Sade pur storica- mente compose, ma che tuttavia rimase di lui solo e del Marsand (e primo vi aveva accen- nato un altro commentator settecentista, il Pa- gello), finche il Carducci, in quel suo bellissimo Saggio di un testo e commento nuovo la ravvivò e allargò, e nel Petrarca distesamente commen- tato la confermò anche contro all'annotazione del Leopardi *). La quale annotazione è proprio una delle più meritevoli della severa sentenza che lo stesso Carducci ha recato sul commento leopardiano 2 ). Secondo questo 3 ), pertanto, il sonetto è « ai Signori d'Italia, onde prendano « parte nella crociata di papa Giovanni XXII », 
  • ) Rime di Francesco Petrarca sopra argomenti sto- rici morali e diversi. Saggio di tcn testo e commento nuovo a cura di Giosuè Carducci; Livorno, Vigo, 1876; a pag. 19-20. E Le Rime di Francesco Petrarca di su gli originali commentate da GIOSUÈ CARDUCCI e SEVERINO FER- RARI ; Firenze, Sansoni, 1899; a pag. 37. 2 ) A pag. xiv-xv del Saggio, e xxxvi-xxxvn del Com- mento. 3 ) Nella edizione Le Monnier del 1845, più volte ripetuta.