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« Il re di Francia Filippo VI, successo a Carlo V, ma altresì successore di Carlomagno sul trono dei Franchi, e che porta la corona, la quale fu anche imperiale, di questo suo grande « antiquo », impugna le armi della Crociata, che fiaccheranno la potenza di « Babilonia »: della Babilonia musulmana, e di coloro che da quella han preso « nome », perchè n'han preso, cri- stiani e sacerdoti, il costume e la miscredenza pagana. Il papa, tornando ad essere verace- mente « Vicario di Cristo », riconduce il pon- tificato al suo « nido », alla sedè originaria e legittima, Roma. È già disposto, se non vi si frappongono impedimenti, eh' egli verrà a Bo- logna, e di lì poi alla « nobil Roma ». Firenze, il grande Comune artigiano, possente di arti pacifiche e gentili, così com' è situato fra le due città che aspettano il Pontefice, si adopera vi- rilmente pel grande evento. Essa, alleatasi con altre signorie italiane, abbatte la malnata vo- race violenza dei Legati avignonesi. Così anche vadano in malora i fomentatori di discordia in quella e nelle altre cittadinanze d' Italia ! O Fio- rentini, attendete dunque a fare star di buon animo Bologna, che è tuttavia in ansiosa aspet- tativa; e a confortare del vostro appoggio Roma, che da tanti anni si lamenta d' essere abbando- nata dal pontefice suo sposo. E possiate poi, con gli altri Comuni dell' Italia pacificata e cri-