e '1 Vicario di Cristo con la soma
de le chiavi e del manto al nido torna,
sì che, s' altro accidente noi distorna,
vedrà Bologna e poi la nobil Roma.
La mansueta vostra e gentil Agna
abbatte i fieri Lupi : e cosi vada
chiunque amor legittimo scompagna !
Consolate lei dunque, eh' ancor bada,
e Roma che del suo sposo si lagna;
e per Gesù cingete ornai la spada.
Il sonetto è, come pur troppo anche le altre
poesie civili del Petrarca, anepigrafo: il che,
come per alcune di esse ha provocato e ali-
mentato tante controversie di argomento e di
tempo, così a questa ha procurato che non si
riconoscesse ciò che a me non sembra dubi-
tabile, eh' ella è diretta ai Fiorentini. Dico, non
« ad alcuni amici fiorentini », che, fra le inter-
petrazioni date, è la meno lontana dal conte-
nuto reale, ma ai Fiorentini, a Firenze, alla
città della quale egli si sentiva, nonostante i
natali dell'esilio, glorioso figliuolo. Che se a
un sonetto di quello squisito artefice di bel-
lezza da semplicità si addicessero i titoli am-
biziosi che piacciono e giovano agli artificiatori
moderni, il Sonetto potrebbe intitolarsi : Ai
Fiorentini, per l' Impero, per la Chiesa, per la
Crociata.