Pagina:Firenze sotterranea - appunti, ricordi, descrizioni, bozzetti (IA gri 33125010316723).pdf/89


'Firenze sotterranea 53


Entriamo nel covàcciolo del notissimo ladro C...te. — Per miracolo non è in prigione, dove ha trascorso buona parte della vita. Può aver circa quarantacinque anni, e ha subito cinquanta condanne.

È piuttosto un bell’uomo; bruno, tarchiato con occhi nerissimi, intelligenti. Ha chiuso la porta, avendo già avuto una prima visita dalla Polizia nella notte. Ci viene ad aprire in un costume del quale la capigliatura era la parte più importante. E subito si rintana nel suo covàcciolo, dove dormono la moglie e il figliuolo. Accanto, un altro giaciglio dove sono stesi, aggrovignati tre ladri: sei persone in una stanzucola non più larga e lunga di tre metri!

Un tempo ci era qui la bella L...: la figliuola del C...te: la più bella ragazza che avesse la Sacra. Il suo amore era un giovane ladro di nome D., giovane simpatico, di sembiante allegro, lesto come uno scoiattolo, condannato già quindici o venti volte.

Vestiti in nobile arnese, mandati a passeggiare in assetto signorile, chiunque avrebbe invidiato quella coppia!... Non basta esser giovani, pre-