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38 Firenze sotterranea

prietari di case, dorme la grossa dove il vigilare sarebbe sì richiesto pel bene pubblico?

Ci sono case mezzo diroccate, le pareti crepolano da ogni parte, gli affissi sono andati a catafascio; piuttosto che per porte vi s’entra strisciando, per certe buche, a modo di rettili.

Nessuno passa per quelle strade, se non vi dimora, poichè essendo fuori della circolazione generale, chi vi mette il piede desta subito la maligna curiosità dei sinistri o sciatti abitanti.... — Che cosa viene a fare costui? — E vi ficcano addosso i loro occhi, quasi tutti scerpellini, tocchi da oftalmia, conseguenza dell’abitare in fosche, umide topinaie.

— Che cosa vuole costui? — Basta che una fisonomia nuova si affacci alla prima strada, incontanente va la voce: — Ci è un.... — Un che cosa? — Per loro è di sicuro una spia: un signore, a cui è stato rubato, e viene a riconoscere il mariuolo; è qualcuno insomma da badargli alle mani!

Siete subito braccato, osservato. La gente è tutta fuori, come vi ho detto, perchè non può capire negli abietti abituri.

In un attimo l’avviso è dato. Ci è per il quartiere una persona sconosciuta! Si fa un profondo silenzio, voi passate; sapete che è richiesta la