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Firenze sotterranea 23

ove può agguerrirsi, moltiplicarsi, nascondersi, il nemico! Noi teniamo riuniti, in mezzo a noi, a centinaia, uomini senza coscienza, libidinosi di sangue, presti ai furti, disonorati; abbiamo e alimentiamo una piccola città, che ha varii quartieri in punti diversi, da San Frediano al Vecchio Mercato: piccola città dove i malfattori si ritrovano, si aspettano, quando escono dalle galere o dalle prigioni, si aiutano, si consigliano, si perfezionano: e in tale città, la città del delitto, che sorge proprio in mezzo a quella delle industrie, delle chiese e delle scuole (quanto poco l’uomo impara nel mondo di ciò che più gli sarebbe mestieri imparare!) nascono frotte di bambini innocenti, che presto apprendono il linguaggio osceno dei furfanti, e col linguaggio le opere.

Una di queste notti, ho seguito un bravo e coraggioso uomo della Polizia, il quale si recava a far la visita consueta, per assicurarsi che alcuni sorvegliati erano in casa, non a commettere alcuna delle loro prodezze.

Su un letto, come al solito, dormivano varii uomini e donne e bambini.... Il bagliore del nostro lume, la voce dell’ufficiale di Polizia li destò. Alzarono il capo un istante: l’ufficiale accostò il suo cerino ai volti di tutti, e riconobbe chi era