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Prefazione alla terza edizione | 15 |
ire, i ripicchi sarebbero un’offesa alla carità, al buon senso, mettendo nuove dimore al compimento di un sì necessario lavoro.
Dunque, tutti riconciliati, concordi nella carità, nell’amore, che ci deve inspirare a proseguire ardentemente l’incremento, il miglioramento di Firenze.
È un’ottima fortuna per questo libro che dalla sua prima alla sua terza edizione si sian già veduti notabilmente scemare gli acerbissimi guai, che, lamentando, esso narrava.
Ringrazio i miei concittadini dell’accoglienza amorevole, che si ebbe da loro questo mio povero scritto.
Jarro.