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12 Firenze sotterranea

E ostico a incauti che vivono appisolati in una beata spensieratezza il sentirsi scossi da chi mostra l’abisso in cui stiamo per piombare.

Io saluto, come un avvenimento de’ più prosperosi per Firenze, lo sgombro, già compiuto del Ghetto. E ne rimarrà a lode del Municipio, che lo ha effettuato, il ricordo.

Ma siamo appena a metà dell’opera: direi siamo al principio della fine!

La gente che io descrivo, non è punto scemata. Essa è sempre in Firenze: non è ancora provveduta di saluberrime abitazioni: e, se non più nel Ghetto, in certi vicoli, in certe straduzze dove ha riparato la più guitta gentaglia, vi sono stanze nelle quali dormono perfino quindici persone!!! che compongono due, tre, quattro famiglie.

Quante opposizioni io m’ebbi (e debbo pur ripetere: quanto favore mi procacciai!) sin dal primo comparire di questo libretto!

Le opposizioni nascevano da ciò: che fin le autorità ignoravano come stesser le cose. Ad esempio, ora nello sfratto del Ghetto in quartieri dove, al'Anagrafe figurava una sola famiglia, se ne trovarono sei, sette (!) delle quali nulla si sapeva.