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Prefazione alla terza edizione 9


Capisco che il Regolamento municipale non potrà garantire a tutti una moglie come Penelope, e non si potranno mandare le guardie municipali a intimare trasgressioni a chi non ha il viso pulito: ma molto è da fare per amor di morale, di decenza, di pulizia.

I tugurii sì immondi, il modo con cui vi si vive, le tristi cose, che vi si preparano, non solo riescono di danno agli stranissimi inquilini, ma arrecano discredito a noi tutti.

La società in tali casi deve mostrarsi conscia del suo potere. I nostri padri non furono spensierati come noi. Nel libro io parlo del Ricovero per la notte, aperto sotto il granducato, ai pregiudicati, destituiti d’ogni mezzo, dopo aver scontato le pene, in via San Gallo. Un altro Ricovero era stato aperto in San Frediano. Perchè fu chiuso? Non so. Ma so che il Gonfaloniere Dufour-Berte ebbe in concetto di ravvivare l’istituzione: e alcuni proprietari gli volevano cedere le case gratuitamente.

Come già nel Ghetto, là, Oltr’Arno, il nome case è dato a spelonche donde l’inquilino deriva i germi di malattie; dove malato non può rimanere (e il medico ne ordinerebbe il trasporto all’ospedale, se già noi prescrivesse la più or-