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8 Firenze sotterranea

ora di aver amici nelle classi più intelligenti e più fortunate; a cui è da apprendere la vita famigliare e la vita sociale: e bisogna vincere anche questi sventurati, tirarli a noi: e il giorno che vi riusciremo, avremo tanto guadagnato!

Non potrà esser negata l’influenza morale, che ha la casa, la dimora, su le persone che vi stanno. In covigli immondi, dove nessuno terrebbe animali di prezzo, o a cui fosse tanto o quanto affezionato, si possono tenere centinaia di creature umane? Non bisogna impedire le agglomerazioni, le connivenze corrompenti? Può il magistrato cittadino tollerare, se non quasi incoraggiare, che si addensi, si moltiplichi in ripari sucidi, insalubri, infami, gente, che deve vivere ignota a’ due sentimenti, i quali sono cardine del consorzio umano: la dignità e il pudore?

Costoro hanno un Codice di decenza lor proprio, con molto divario dal nostro. Significavo a una donna l’orrore che m’ispirava il vederla giacere nel medesimo letto con altre persone: il marito, i figli, le spose dei figliuoli, i mariti delle figliuole.

— Lei dev’essere un uomo cattivo! — mi rispose. — Non siamo di una stessa famiglia? e non si dovrebbe dormire insieme?