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Firenze sotterranea 209


Il Questore di Firenze potrebbe dimostrare che, mentre v’è una Commissione d’igiene per preservare la pubblica salute, si lascia molto incautamente pullulare, alimentarsi, diffondersi intorno a noi una profonda malattia morale.

Questi poveri bambini!... Essi sono la vera Italia irredenta!... In favore di essi si dovrebbe bandir un Comizio.... che sarebbe, spero, permesso anche dalla Questura. Io, che non vado mai a Comizii di alcuna sorta, ci anderei, e credo in numerosa e buona compagnia.

Il Questore di Firenze mi dirà: io ho studiato la questione, ma non ho trovato verso di risolverla; gli statuti di alcune pie istituzioni sono incompleti: non si sa dove ricoverare questi bambini. Ed io rispondo: lo so; lo so che ai nostri tempi d’atei, e di spregiatori della religione non s’è aperta ai fanciulli, ridotti in tali angustie, altra porta che quella di un asilo, condotto da monache e diretto da un prete (epigramma strano e pure pietoso al secolo libero-pensatore!...); so tutto, ma il Questore gridi e gridi forte, e indichi questo male in tutta la sua estensione e, se nessun altro l’ascolta, può esser sicuro che la sua voce rimarrà nella coscienza dei cittadini.

A Firenze il grande cuore del popolo ha