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144 Firenze sotterranea

gabondi, i malfattori per mestiere, i manutengoli per industria.

Siate meno rètori e più prudenti!...

Vengo a riparlarvi della scuola de’ borsaiuoli. Nella stanzaccia, dietro l’osteriuola, erano quattro bambini. Colui che li dirigeva, avea dato ad essi ad intendere che sarebbe sopravvenuto in quella stanza un contadino.... Egli doveva aver con sè un fagotto, e in tasca un portafogli, che bisognava arraffare. Stessero attenti i quattro bambini all’arrivo dell’ospite!

E l’ospite arrivò, con un fagottino, che posò accanto a sè su una panca. Era un ladro, e un ladro de’più matricolati: uno di quelli che devono profittar de’ bambini quando siano scozzonati nell’arte nuova.

Ma il ladro avea in tutto sembiante di contadino: si era camuffato così bene, da ingannare i ragazzi! Essi credevano dunque di poter fare un buon tiro ad un allocco.

Il contadino sedette. Subito il maestro de’bambini se gli avvicinò, si misero a parlare ad alta voce: il contadino lo invitò a sedersi e a bere