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132 Firenze sotterranea


Vi dirò di dove, come, e in qual posizione vidi una di quelle scuole di borsaiuoli, che la Polizia cerca scuoprire da un certo tempo, e di cui nutre sospetto. Ed è arduo che vi riesca. Tali scuole si tengono in varii punti della città: o nel Ghetto, o a Malborghetto, alla Sacra, o in certi vicoli del Mercato: e cambian sempre di posto. Più di due o tre volte non si tengono nello stesso luogo. Ecco come sono ordinate.

Il cattedratico è sempre uno dei sette o otto ladri più famosi, che abbia Firenze, incanutiti nelle carceri: ne abbiamo almeno sette da dar pappa e cena ai sette savi della Grecia per la finezza del loro cervello.

Uno di essi, arrivò, tempo fa, per dar saggio di sua valentia, a rubare l'orologio al Delegato, che lo interrogava, nello stesso ufficio della Questura.

E quindi gli domandò, prima di restituirglielo: — Che ore sono, signor Delegato? —

Un collega del delegato poco appresso osservava al compagno:

— Te lo aveva detto che costui sarebbe stato capace di rubare l’orologio anche a te? —

Racconto fatti accertatissimi, storici, a così dire.