Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
'Firenze sotterranea | 129 |
Costui saluta la Polizia e, fatta una voltata alla prima scala, si mette a cantare con voce squillante tal che risuona nel vuoto di tutti quegli antri e di quelle cortacce.... — E c'è le peeeeere cooootte!! —
Uno dei modi, che hanno, di metter in sull’avviso i compari che la Polizia va in volta per gli imbrattati androni, tra le muffose, viscide, crepolate pareti, sotto i solai tesi d’immensi ragnateli, e gremiti d’insetti, dell’orrido, vasto casale. Entrate in una stamberga, in una soffitta, in una di quelle catapecchie. Subito vi si palesa come un movimento di gente e di cose, che si nascondono; tutti vi guardano torvi, o timidi, di sotto in su; tutti pigliano un atteggiamento come ragazzi, se di un tratto mette il piede nella scuola il pedagogo, dopo breve assenza.
Par che vi vogliano ingannare, imbubbolare: a ogni domanda, anche la più innocente: — avete caldo? siete contenti di questa casa? — rispondono confusi, ingarbugliati, sospettosi. Sono gente,
9 |