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126 | Firenze sotterranea |
studiata: profonda sventura, che chiede alla religione, alla ragione di Stato, alla carità e alla prudenza umana di essere alleviata.
Io mi occupo solo di Firenze, e auguro che in altre città scrittori coraggiosi e pazienti si dieno ad analoghe osservazioni.
Noi abbiamo una popolazione composta di centinaia di persone, le quali hanno per vivere un solo rincalzo: il delitto: che non seguono nessuna norma sociale, che oltraggiano, bruttano, insozzano i vincoli della famiglia: menano i giorni a modo di bruti. E sono uomini, donne, bambini.
11 delitto di cui vivono è per entità piccolissimo, quasi sempre; scendendo addentro in certe investigazioni, si capisce una cosa enorme: tutta questa gente ruba perchè ha fame, ruba perchè non ha tetto!! E ci sono tante Opere Pie, tante filantropie e tante ipocrisie!
E voi fate leggi per distruggere l’anarchia: — fate piuttosto leggi per distruggere la miseria.
Mi spiego.
Si commettono in Firenze, in media, da’cinque a’ sei furti il giorno. Lievi furti, in generale: si tratta di un fiasco di vino, o d’olio, di una pa-