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Firenze sotterranea 99

c’era una vecchiarda, detta la canaia, che in certe ore del giorno accoglieva più di trenta di quelle sozze bestie intorno a sè. La canaia Tali cose parrebber già quasi sogno in uno dei più biechi e sconci sobborghi di Costantinopoli.

Ventine di ladri entrarono nel Ghetto, o pigliando possesso di qualche bugigattolo abbandonato o per starsene di continuo in brigata con gli amici; amicizie contratte nelle prigioni, da cui portano e ricevono le ambasciate, quando uno di loro finisce di scontare la pena e torna al raddotto.

Anche qui sono stamberghe, nelle quali si trovano quindici, venti luridi pagliericci: per un soldo, due soldi, il pregiudicato, il ladro matri-