Pagina:Firenze sotterranea - appunti, ricordi, descrizioni, bozzetti (IA gri 33125010316723).pdf/129


Firenze sotterranea 93

dezze solleva un orribile fetore, che ammorba viepiù i tugurii delle straduzze descritte. E notate, che gli spazzaturai dormono con le loro famiglie su i mondezzai, su monti di fimo.

Così la mortalità cresce in modo spaventoso in quel triste e insalubre quartiere di Firenze, e l’infezione auguriamo non si propaghi.

Ma chi crederebbe tali cose in una città civile?

Da dodici anni il Municipio divisava aprire un cantiere in luogo appartato, affinchè gli spazzaturai potessero portarvi le immondezze e farvi la cerna; però una cosa di tanto utile non fu mai compiuta.

Se ne censurassimo il Municipio, ci direbbe che siamo ingrati!... Ci risponderebbe che, sotto qualunque Municipio, e si eregga pure il cantiere, si vedranno sempre in Firenze delle porcherie. E forse è vero. Io credo al Municipio come voi potete credere alla Sapienza delle Nazioni!

Tra gli spazzaturai, che laggiù non hanno altro letto che il letame, è famoso un tal Bic.... È l’ubriaco più coscienzioso che abbia Firenze: non si vuole ubriacare, se non dopo aver fatto tutto ciò che deve far un ubriaco che si rispetta: per guarirlo gli gettano secchi d’acqua sul corpo.