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86 Firenze sotterranea


Eccovi il T.... Non lo nomino, neppur col suo efficace soprannome. La sua vita è avventurosa. Fece il modello, il servitore nei lupanari, il portalettere segreto: in certi periodi non si sa cosa abbia fatto. Ottenne, tempo addietro, una patente dal Comune per vender le arance, e mise il ritratto suo a insegna del barroccino. Le donnaccole baciavano quel ritratto, credendolo l’immagine di Sant’Antonio. Egli le confortava in tale credenza, le lasciava accostare, baciare e si divertiva!

Tra i venditori girovaghi ci sono molti di questi pregiudicati. Con trenta, quaranta centesimi, due, tre franchi, comprano tattere, masserizie da empire una scatoletta, o un baroccino.