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Firenze sotterranea | 81 |
E pure il cuore umano palpita anche in quelle baracche, e vi brilla il lume divino dell’intelligenza.... Vi si svolgono drammi appassionati.
Anche lì si combatte per l’esistenza: e che terribile guerra!
Ma eccomi a descrivere i tipi di quel popolazzo.
Ne’ dintorni di Firenze andò il grido, or è qualche anno, di un ragazzo miracoloso. Egli cominciò benché in assai tenera età, a predicare, a parlare di religione: i villani lo stavano a sentire per trasecolati. Tanto si alzò la fama, che l’Arcivescovo di Firenze si sarebbe quasi indotto ad andar a incoronare una certa immagine della Madonna, appesa nella camera del portentoso fanciullo.
C’era però chi buccinava esser egli tutt’altro che farina da far ostie: anzi non pochi lo aveano per un vero briccone, e non cincischiavano nel dirlo.
Un giorno fu sorpreso a rubare limoni, e arrestato. La santimonia sparì; cominciò la sua carriera di ladro. Mutò nome, paesi, venture.
Per una strada di Firenze una sera si ode il grido: al ladro! piglialo, al ladro! Un agente de’ più robusti si slancia, e poco dopo acciuffa un