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Firenze sotterranea 77

o rimettersi in salute, cercano la prigione per medicina!

Le donne, mogli, figliuole, sorelle, o amanze di ladri, sono tutte malate: hanno la scrofola, hanno tutte gli occhi rossi e scerpellati, o sono anemiche, o coperte di fastidii, che dànno loro orribili malattie della pelle.

È incredibile il modo in cui vivono. I loro uomini le lasciano spesso: chi le campa e di che campano nell’intervallo? È cosa che strappa le lacrime. Ho visitato una notte il pianterreno di una casipola, dove appunto abitano donne vedove dei loro cari. Bussiamo ad un uscietto: dopo un vivo scambio di parole, ci apre una vecchia megera. Il marito, il cognato sono in prigione. Facciamo altri passi per la putrida bolgia. Pingiamo un altro uscietto, che potrebbe essere aperto di fuori, perchè vi è il saliscendi: l’uscietto resiste; la gente si è barricata di dentro.

Perchè?

Vi spiego il mistero.

Entriamo in una vera spelonca, il pavimento è sterrato, le mura screpacchiate, nere, ammucidite, il solaio lordo, ineguale. Non una scranna, non un mobile, salvo una tavola.... Biancherie sporche, panni quasi purulenti gettati per terra.